LdB2017 Ape Ottava Salvaguardia Opzione Donna quale decisione finale?

Ape sì, Ape no è diventato un contraddittorio innescato da quando è stato incluso nella Legge di Bilancio 2017, LdB2017;  attorno al prestito pensionistico circolano voci allarmanti, per chi opta di entrare in pensione anticipata con questa misura e cioè la 13esima non viene calcolata nel prestito però la rata in restituzione viene detratta anche dalla tredicesima, una incoerenza pazzesca, inoltre ‘si dice’ che si deve pagare anche 7000 euro per andare in pensione, voci che si rincorrono ma la Commissione Bilancio, LdB2017, darà la risposte a tutte le domande ancora in sospeso non per ultime per l’Ottava Salvaguardia e il regime sperimentale Opzione Donna, quale sarà la decisione finale?

A SORPRESA LA DECISIONE FINALE COMMISSIONE BILANCIO PER OPZIONE DONNA ESODATI
COMMISSIONE BILANCIO

Ottava Salvaguardia: la Rete dei Comitati degli Esodati ha richiesto a viva voce la tutela, con un presidio davanti al Mef l’8 novembre scorso, che l’Ottava Salvaguardia comprenda tutti i lavoratori esodati, nessuno escluso, quindi anche tutti coloro che sono rimasti in mobilità, mentre il testo della bozza prevede delle finestre ad esclusione. Stesso discorso per i lavoratori a tempo determinato, che i sindacati hanno chiesto di includere come intera platea all’interno della salvaguardia. Inoltre, vi è la questione dell’esclusione dei lavoratori agricoli e stagionali e qui il sindacato Uil ha protestato energicamente dichiarando l’ingiusta discriminazione; ma di discriminazioni effettuate dal Governo ce ne sono parecchie e non solo per l’Ottava Salvaguardia!

Opzione Donna: gli occhi restano puntati sui due emendamenti dedicati all’estensione di OD al 21 luglio 2016 ed al cumulo gratuito dei versamenti effettuati in casse differenti. I correttivi inseriti in LdB 2017 potrebbero effettivamente aprire le porte del pensionamento anticipato per molte lavoratrici, stante la premessa del corretto impiego delle risorse monitorate attraverso l’impiego dell’apposito contatore. Entro il prossimo 27 novembre dovrebbe conoscersi il testo effettivamente approvato, ma il clima tra le pensionande resta teso per l’attesa, nonostante la speranza per lo sblocco della situazione; ed è sperabile che questo venga urgentemente rimosso dopo anni di attesa!

Quale sarà la decisione finale della Commissione Bilancio? il nocciolo della questione è che non si può dare nulla per scontato con questi chiari di luna, tutto può succedere come nulla può succedere, è un deja vu nel precedente periodo quando ci si aspettava una soluzione definitiva e conclusiva per l’Ottava Salvaguardia invece ci ritroviamo a discutere ancora oggi su questo annoso e drammatico problema che coinvolge migliaia e migliaia di essere umani che stanno soffrendo le pene dell’inferno per poter sopravvivere senza un reddito e lontani dalle pensioni, eppure hanno avuto la forza e la costanza nel portare avanti una lotta, combattendo ad oltranza con appelli, manifestazioni, presidi,  per ottenere quei diritti calpestati, traditi senza vergogna dallo Stato; fare ipotesi sulla decisione finale della Commissione Bilancio è azzardato e inutile, la logica della giustizia dovrebbe dare ragione alle categorie penalizzate dalla Legge Fornero 2011 ma sarà così effettivamente o ci ritroveremo con altre sgraditissime sorprese dopo il 23 novembre o forse i primi di dicembre?

Fonte: AffariItaliani

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